Il Premier socialista ha riunito, nella circoscrizione di Durazzo, i primi cittadini e gli amministratori locali del Paese con l’obiettivo di imprimere una netta svolta in tutti i settori della vita civile, economica e sociale laddove il 70 per cento della normativa comunitaria dell’Unione Europea verrà necessariamente attuato dal livello comunale

Concetto, quest’ultimo, che è stato ribadito dalla Ministra titolare dei Negoziati dell’Albania con Bruxelles, onorevole Majlinda Dhuka: “Vogliamo vedere applicati sul campo gli standards che definiamo nelle leggi. In questo senso, vogliamo smantellare l’idea che il ruolo dei comuni sia periferico nel percorso verso l’UE, poiché il ruolo dei comuni è centrale in questo ambito di integrazione comunitaria”.
Il Ministro Dhuka ha aggiunto che “l’Albania ha compiuto un grande balzo in avanti in tre anni dall’apertura dei negoziati, che oggi riguardano 24 aree settoriali, mentre crediamo che entro l’anno saranno avviati i negoziati per tutte e 33 le aree”.
Il ruolo delle municipalità resta imprescindibile: “Il 70 per cento delle leggi e delle direttive della UE ha un impatto a livello locale o viene attuato nei Comuni, nelle Città e nei villaggi da voi presieduti. Ventitré di queste aree su 33, più di due terzi, sono direttamente collegate a voi e al vostro ruolo sia nel Comune che nel territorio amministrato. Dall’agricoltura alla sicurezza alimentare, dai trasporti all’ambiente, ai servizi sociali sul territorio, parliamo di settori collegati al quotidiano lavoro che svolgete. Il mercato comunitario europeo esprime 450 milioni di consumatori, che ci consentirà di generare crescita per i prossimi 5/10 anni se adatteremo in tempo i requisiti dei nostri patrimoni infrastrutturali e delle imprese locali”.

Rivolgendosi con schiettezza alla platea dei Sindaci e degli amministratori pubblici, il Primo ministro Edi Rama ha sottolineato che “il tempo scorre velocemente e l’obiettivo prefissato è molto ambizioso. Abbiamo agito nel modo giusto, e la Commissione europea ha reagito con la giusta rapidità, sulla base dell’accordo bilaterale che ci impone di concludere il processo di adesione entro la fine del 2027. È probabile che tutti i capitoli dei negoziati saranno aperti in autunno, il che rappresenterebbe un record storico per l’intero processo di integrazione; un dato, però, è aprire i capitoli, un altro è chiuderli nel pieno adempimento degli obblighi”.
Per questo “è molto importante che tutti coloro che non conoscono il procedimento dall’interno siano informati il più possibile su come soddisfare l’adesione alla UE che funziona come una squadra di prima categoria”.
In primo luogo, “è necessario che ogni Comune crei un piccolo nucleo di persone dedicate a questo processo, al fine di avviare l’adattamento istituzionale e coinvolgere attivamente tutti i livelli. Anche i Consigli comunali devono essere parte integrante di ciò. La coesistenza tra Istituzioni albanesi e di Bruxelles è la stessa che deve sussistere tra istituzioni, settori pubblici locali e cittadini, e per questo ho ritenuto giusto e doveroso partire dal presidio degli spazi pubblici che devono diventare spazi di legalità e di investimenti di utilità economica e sociale diffusa”.


