Il Primo ministro socialista elogia il lavoro sul campo di vigili del fuoco e volontari, e annuncia l’inasprimento delle sanzioni penali contro gli autori dei roghi, il più delle volte animati da propositi speculativi o di colpa grave

Il Presidente della Repubblica Bajram Begaj: “Piena solidarietà alle popolazioni e comunità colpite dal tragico fenomeno incendiario, invito i cittadini a collaborare con le autorità di emergenza e protezione civile al fine di prevenire il formarsi dei roghi e di individuare con prontezza i casi sospetti”

L’Albania sta affrontando la piaga degli incendi in diverse regioni del Paese, gestiti grazie al coraggio altruistico e all’impegno totale di tutte le forze sul campo, tra cui i vigili del fuoco comunali, forze di emergenza civili e forze armate. Il Primo Ministro Edi Rama ha ringraziato con rispetto e gratitudine tutte le strutture impegnate con straordinario coraggio ad affrontare la situazione.
“Due giorni e notti estremamente difficili, in cui le forze antincendio comunali, le forze di emergenza civili e le forze armate stanno affrontando vasti incendi in vari punti del Paese, dove il pericolo delle fiamme è stato in alcuni momenti incombente. Grazie al coraggio e al totale impegno di tutte le persone sul campo, è stato fortunatamente possibile mantenere gli incendi sotto controllo, mentre il lavoro continua instancabilmente per neutralizzarli e garantire la massima prontezza contro qualsiasi possibile riattivazione o nuovi incendi. Esprimo rispetto e sentita gratitudine ai vigili del fuoco, alle forze armate, alla polizia, ai volontari e ai residenti che stanno affrontando le fiamme, rischiando la vita per proteggere le persone, le case e la nostra natura”, ha dichiarato il Primo Ministro Rama in un messaggio condiviso sui social media.
Il Presidente del Consiglio ha invitato tutti i cittadini “a prestare la massima attenzione, a segnalare immediatamente eventuali incendi, seguendo scrupolosamente le istruzioni delle autorità. Per i criminali che giocano con le fiamme, la pena sarà massima. Chi appicca deliberatamente incendi, distrugge proprietà e mette in pericolo vite umane, in questo difficile periodo di riscaldamento globale e di roghi che stanno mettendo a dura prova tutti i Paesi del Mediterraneo in particolare, incorrerà in nuove, maggiori e più pesanti sanzioni”.
Nelle ultime 24 ore sono stati individuati 64 incendi, di cui 24 ancora attivi. Il Ministero della Difesa ha annunciato oggi che oltre 10.000 unità delle forze di emergenza, sotto il coordinamento della Protezione Civile statale, sono sul campo e stanno avviando la situazione verso la progressiva stabilizzazione.


