RAMA: “IN ALBANIA UN MILIONE DI TURISTI ITALIANI NEL 2024”

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Il Premier della terra delle Aquile conferma l’andamento del settore ricettivo e il rapporto privilegiato con il Belpaese, riepilogando i dati durante la conferenza stampa di presentazione della Grande partenza dell’edizione del Giro d’Italia del 2025

Il Primo Ministro ha ricordato, durante l’evento di ieri nel palazzo della presidenza del Governo, che circa un milione gli italiani ha visitato l’Albania nel corso dei primi undici mesi dell’anno, ma si tratta di un numero in costante aumento e destinato a riservare ulteriori sorprese sulla base delle prenotazioni giunte per la settimana conclusiva del 2024 ricompresa fra Natale e Capodanno.

Se nella narrativa fumettistica e romanzesca il milione faceva riferimento a Bonaventura, in questo caso si ricollega alla Buona vacanza, e fa sì che oltre Adriatico si possa già dire di avere vinto la Maglia rosa per numero di arrivi e presenze da una parte all’altra dell’Adriatico.

“Quello che riceviamo dall’Italia, lo restituiamo sempre – ha ribadito l’onorevole Rama richiamandosi agli storici rapporti binazionali di mutua amicizia e solidarietà – perché i viaggi degli Albanesi verso l’Italia, non solo di quelli che lì risiedono, sono più di quelli degli Italiani che si recano da noi, sebbene la tendenza sia in crescita. A novembre, all’aeroporto di Tirana sono arrivati dieci milioni di viaggiatori, che salgono a undici se aggiungiamo coloro che ci raggiungono tramite i traghetti”.

Facendo riferimento al solo Scalo aeroportuale di Rinas, “dieci milioni di viaggiatori sono una cifra molto più alta del numero di coloro che giungono nei Balcani tramite l’aeroporto di Belgrado, che era sempre stato il punto d’ingresso più importante dei Balcani ma che, con lo sprint degli anni più recenti, abbiamo superato. Così come ne abbiamo praticamente sorpassati altri, in termini di aeroporto con la crescita maggiore in Europa al confronto con l’anno pre pandemico 2019”.

Il Presidente del Consiglio dei ministri, tuttavia, ha ribadito che non è tempo di riposare sugli allori delle statistiche attuali: “Vogliamo avere più turisti, quindi allo stesso tempo siamo impegnati, come Governo e come sistema Paese, a creare le condizioni per mettere in moto investimenti in grado di aumentare l’offerta, dal punto di vista quantitativo e di qualificazione continua dei servizi offerti a livello infrastrutturale, urbano e residenziale”.

“Non è mia intenzione rivelare nomi – ha concluso Rama – ma sempre più Italiani di un certo prestigio mi chiedono quando potranno comprare una casa al mare o in montagna in Albania, e questa è una circostanza che solo dieci anni fa era impensabile. Siamo sulla strada giusta per diventare l’altra Italia dell’Italia, piccola ma neanche tanto”.

Uno studio di Banca Ifis ha quantificato “in 121 euro la spesa pro-capite giornaliera di coloro che assistono alle tappe dal vivo (il 31 per cento per lo shopping, il 28 per l’alloggio, il 19 per la ristorazione, l’11 per i trasporti e l’11 per altre esperienze), ammontare che sale a quota 170 euro se ci si sofferma sulla Grande partenza e a 287 euro per le tappe più iconiche (nel caso delle tappe Albanesi, tutto il lungomare delle contee di Durazzo e di Valona, ndr). Il 61 per cento di chi ha assistito dal vivo a una tappa ha intenzione di tornare in quei territori per dedicarsi ad altre esperienze turistiche”.

Per il turismo oltre Adriatico, quindi, il 2025 sarà l’anno della Grande partenza e anche della nuova grande crescita.