Il Presidente del Consiglio dei Ministri alla riunione con gli Internazionali e con i vertici diplomatici accreditati a Tirana: il nostro obiettivo è puntare a un indebitamento ragionevole, prudente, alle migliori condizioni e capace di generare un forte impatto sociale e nell’economia reale
Da tempo il Paese delle Aquile si è dotato di una propria agenzia governativa indipendente diretta da Eridana Çano e specializzata nel coordinamento e nel recepimento delle donazioni e dei finanziamenti provenienti dalla platea dei contributori esterni

Il Primo Ministro Edi Rama ha partecipato, nella giornata di ieri, alla conferenza programmatica e operativa volta alla creazione di una “Piattaforma di dialogo con le parti interessate all’erogazione degli aiuti esteri in Albania”. Si è trattato di un importante forum che, con la partecipazione degli Ambasciatori e dei responsabili degli enti europei e globali presenti a Tirana, ha discusso le sfide e le soluzioni più efficaci per massimizzare gli strumenti del sostegno tecnico e finanziario internazionale messi a disposizione della Porta dei Balcani sulla base di bandi ordinari, di call o chiamate specifiche, di progetti singoli o di piani di assistenza straordinaria.
La regia del simposio è stata affidata dal Governo all’Agenzia statale per la programmazione strategica e il coordinamento degli aiuti che ha riunito Ambasciatori, alti rappresentanti ministeriali, organizzazioni pubblico/private, agenzie e istituzioni finanziarie estere oltre a dirigenti di settori/chiave e al riconfermato Ministro del bilancio e delle politiche fiscali onorevole Petrit Malaj.

Il Premier Rama ha sottolineato che, grazie al convegno appena svolto, “si è compiuto un passo necessario al fine di affrontare con serietà istituzionale e pragmatismo amministrativo gli obiettivi della cooperazione, con uno speciale riferimento al campo del finanziamento dei progetti di sviluppo. Come Governo, siamo parte attiva e diligente al grande tavolo dei nostri partners internazionali, per tracciare un bilancio dei risultati e delle sfide in tal senso, nella consapevolezza di come gli strumenti di coordinamento macro economico aiutino a recepire opportunità, bandi e partecipazione a programmi globali, transnazionali e comunitari con ricadute tecnologiche, infrastrutturali, energetiche sulle comunità locali e aumento del livello di apertura e proiezione esterna delle nostre economie e società”.
Il Ministro Petrit Malaj, a propria volta, ha apprezzato il ruolo dei partners internazionali, precisando che “l’approccio del Governo albanese al finanziamento pubblico si basa su prestiti prudenti, costi bassi e meccanismi che siano in grado di accelerare l’attuazione dei progetti recependo le migliori buone prassi grazie al confronto di metodologie e di modelli organizzativi di semplificazione e di monitoraggio degli avanzamenti e dei risultati intermedi e finali”.



