RAMA, LA NATO UNANIME HA DECISO: “A TIRANA IL SUMMIT DEL 2027”

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Il vertice dei capi di Stato e di Governo riuniti all’Aja ha sancito, nel proprio documento conclusivo, che fra due anni sarà la capitale albanese a ospitare la plenaria dell’alleanza atlantica

Edi Rama in foto con i leader della NATO, fra cui il Segretario generale Mark Rutte e il Presidente americano Donald Trump 

La notizia è stata ufficializzata dal Primo Ministro Edi Rama, a definitiva conferma delle designazioni già circolanti nelle settimane precedenti la riunione apicale odierna, a dimostrazione del focus che la NATO intende dedicare in maniera strutturale alla macro area dei Balcani occidentali per il tramite del ruolo di sintesi diplomatica svolto dal Paese delle Aquile.

Edi Rama con la First lady Linda al ricevimento indetto dai Reali olandesi nell’ambito del cerimoniale della Nato

Il comunicato finale ribadisce il principio della difesa collettiva, come definito dall’articolo 5 del Trattato di Washington, secondo cui l’attacco a un Paese aderente equivale a un attacco all’intera Alleanza. Con le opportune flessibilità, al fine di contrastare le minacce ibride e terroristiche gli alleati si impegnano a dedicare ai capitoli della Difesa e della sicurezza, civile e militare, il 5 per cento annuo del proprio Pil come soglia minima accettabile, facendo sì che ciò si traduca in investimenti coordinati per la riqualificazione e la modernizzazione degli apparati industriali e per la creazione di lavoro qualificato.

Igli Hasani, ministro degli esteri dell’Albania, con il Segretario di stato americano Marco Rubio, al quale ha espresso gli elogi per la gestione della crisi in Medio oriente 

Un obiettivo che vedrà l’Albania muoversi in piena coerenza con gli obiettivi della NATO, attraverso gli strumenti normativi, legali e finanziari messi a punto dal Governo e dal Parlamento, come è stato ribadito dal Ministro degli affari esteri e dell’integrazione europea onorevole Igli Hasani, anch’egli intervenuto al vertice tenuto nei Paesi Bassi: “Entro il 2035, puntiamo a destinare il 5 per cento del nostro reddito nazionale annuo agli interventi di difesa e sicurezza, poiché ciò è un passo importante per assolvere alle nostre responsabilità sia come sistema Paese, a tutela interna e per la rivitalizzazione dei settori industriali e tecnologici locali, sia come partner euro atlantico riconosciuto universalmente affidabile dalla unanimità dell’Alleanza che si riunirà a Tirana fra due anni”.