L’intervento del Presidente del Consiglio dei Ministri in occasione della conferenza svolta nella scorsa settimana nella sala conferenze della Piramida, assieme al Ministro dell’industria e dell’innovazione Delina Ibrahimaj, per la presentazione delle opportunità legate ai progetti di start-up e di fintech con cui l’Albania si candida a un ruolo di leadership regionale per quanto riguarda la capacità di assorbimento dei giovani talenti sia locali che della diaspora

L’interesse dei giovani a lavorare nella prima banca digitale aperta in Albania è stato molto alto fin dai primi giorni della sua autorizzazione. JET Bank, l’istituto finanziario che punta a diventare l’apripista dell’innovazione completamente dematerializzata del Paese delle Aquile, ha ottenuto la licenza il 3 dicembre scorso dal Consiglio di vigilanza della Banca centrale nazionale di Tirana.
In un incontro svolto con i giovani, il Primo Ministro Edi Rama ha fatto riferimento a questo sviluppo, sottolineando l’interesse dimostrato dai giovani a lavorare presso l’istituto finanziario appena abilitato: “Abbiamo una nuova banca integralmente digitale, appena approvata nel nostro Paese dalla Banca centrale albanese. Gli uffici si sono riempiti di giovani in pochi giorni, e il numero di candidature è stato impressionante. Attualmente, sono stati avviati colloqui sulla base di un piano di assunzione che sarà immediato per un centinaio di giovani, che aspirano a entrare a fare parte di un istituto creditizio di nuova generazione, innovativo e sicuramente ben retribuito”.
Naturalmente – ha concluso il Presidente del Consiglio dei Ministri – “non intendiamo delegare tutto al mercato, infatti a livello legislativo abbiamo deliberato l’innalzamento del salario minimo a 500 euro mensili dal prossimo primo gennaio, con l’obiettivo di giungere a un livello retributivo medio di 750 euro sulla base degli incentivi alla crescita della produttività”.

