I leader del Processo di Berlino dedicato ai Balcani occidentali, e i rappresentanti di diversi Stati membri della UE si sono riuniti ieri a Berlino per celebrare il decimo anniversario dell’iniziativa e discutere i passaggi chiave volti a promuovere l’integrazione economica, la connettività e la sostenibilità
Al vertice organizzato dal Cancelliere tedesco Olaf Scholz ha partecipato la direttrice del segretariato CEFTA, il patto commerciale di libero scambio dell’Europa centro orientale, onorevole Danijela Gacevic, la quale ha espresso la propria gratitudine alla Germania e agli altri partecipanti per il proprio sostegno all’adozione degli accordi
Spiegandone l’importanza, la direttrice ha sottolineato che ciascuna di queste intese apporta una serie di benefici tangibili ai cittadini e alle imprese, senza cui il mosaico del Mercato comune regionale non sarebbe completo: “Questo è solo l’inizio. Oggi i leader hanno espresso chiaramente la propria volontà di ottenere maggiori risultati e il CEFTA è determinato a ottenerli”.
Basandosi sui progressi compiuti negli ultimi quattro anni, i leader dei Balcani occidentali hanno adottato un nuovo piano d’azione per il mercato comune regionale per il periodo 2025-2028, che definisce la direzione per migliorare il commercio, la mobilità e gli investimenti in tutta la regione e l’integrazione con il mercato unico della UE.
Il nuovo piano quadriennale è suddiviso in 6 pilastri, di cui 3 saranno attuati dal CEFTA, ovvero la libera circolazione delle merci, dei servizi e delle misure commerciali cosiddette orizzontali, aprendo la porta a un’integrazione accelerata nel mercato unico dell’UE.
Oltre al commercio e all’espansione del mercato, il vertice ha affrontato questioni urgenti legate all’agenda verde e alla connettività energetica, e si è concluso con una conferenza stampa congiunta alla quale hanno partecipato il Cancelliere Olaf Scholz, la Presidente della Commissione di Bruxelles Ursula von der Leyen e altre figure chiave, segnalando un forte sostegno dell’UE agli sforzi di integrazione e cooperazione della regione.




