Conferenza stampa plenaria del riconfermato Capo del Governo socialista: “Lo Stato manterrà un ruolo vigile a tutela dell’interesse pubblico e sociale, affinché la creazione di ricchezza e di reddito abbia un impatto di tipo ecosistemico e comunitario”

I sette finalisti, ammessi alla seconda fase del concorso “Hospitality Albania”, hanno presentato oggi, alla presenza di una giuria internazionale apicale, le idee progettuali architettoniche per il recupero e la modernizzazione di residenze governative: queste, da strutture deprezzate e con alti costi di manutenzione, saranno tramutate in mete di pregio per un turismo d’élite e per l’accoglienza di importanti personalità, per lo sviluppo di una capacità ricettiva diplomatica di altissimo livello in grado di svolgere un effetto moltiplicatore in termini di referenze e di attrazione di vertici e summit di rilievo globale.
Il Primo Ministro Edi Rama ha elogiato la funzionalità di questo concorso a coinvolgere un gruppo di architetti con esperienza e prestigio mondiali.

“Oggi – ha premesso il Presidente del Consiglio dei Ministri – inauguriamo un altro capitolo del lavoro dell’Albanian Investment Corporation (AIC, l’agenzia del demanio della Repubblica d’Albania, ndr), un capitolo che riguarda la rete delle ex Residenze governative rimaste a lungo nell’ombra a causa del loro disuso dovuto alla perdita di funzionalità. Siamo qui forti dell’esperienza di due strutture analoghe a Tirana, già trasformate una in una residenza statale per personalità di vari settori e l’altra in un centro per giovani artisti provenienti da tutto il mondo, in collaborazione con la rinomata fondazione francese Art Explora. Questo ci ha dimostrato che siamo sulla strada giusta per restituire questi beni a funzioni di interesse pubblico, introducendo lo Stato come partner e riconoscendo all’imprenditoria sana la possibilità di trasformarli in una fonte di reddito e di ricchezza estesa alla comunità circostante”.

Concentrandosi sui due progetti oggetto del concorso odierno, l’onorevole Rama ha annunciato che uno di essi riguarda la ex villa del dittatore a Valona e l’altro una residenza governativa nella zona di Velopoja nella contea di Scutari, dunque abbracciando l’intero Paese da Sud a Nord.

“È un nuovo percorso che stiamo portando avanti con successo, in cui vediamo concretamente il grande potenziale che l’uso del patrimonio statale esterna per includere il pubblico interesse attraverso lo Stato come parte proattiva coinvolta. Questo sta gradualmente cambiando le formule di interazione con il settore privato, inteso nella sua accezione più sussidiaria. Unendo questi interessi e affidando alla entità statuale il ruolo di semplice proprietario come parte integrante dell’impresa, stiamo sviluppando una nuova modalità finanziaria per lo Stato stesso, basata sui migliori modelli in Europa. In Italia e in Spagna, per esempio, queste agenzie possiedono beni e ricevono entrate estremamente consistenti, che vengono messe a disposizione dell’interesse pubblico per investire in infrastrutture collettive e per coinvolgere le capacità istituzionali e amministrative dello Stato nella crescita economica”, ha concluso l’onorevole Rama: “Il concorso costituirà un ulteriore valore aggiunto per accrescere la raccolta di contributi e apporti di architetti tra i migliori oggi in Europa e nel mondo”.


