Si è conclusa la prima edizione dell’evento fortemente voluto dal Primo ministro albanese e che ha radunato a Tirana oltre 150 disegnatori, progettisti e urbanisti visionari destinati a plasmare il futuro materiale e immaginifico del Paese dalle città alle aree più decentrate del territorio nazionale
“L’Albania è giunta ormai a un punto in cui produce e genera più architettura di tutto il resto dell’Europa messo assieme. Laddove, da noi, architettura non si traduce puramente in un fatto materiale o esterno, ma in una esercitazione del bello e del divino che tocca il cielo”. Esattamente come gli sviluppi verticali che stanno caratterizzando il nuovo corso degli investimenti urbanistici, essenziali in una realtà la cui superficie è circoscritta ma che è decisa a crescere dal punto di vista turistico, ricettivo e residenziale, portando le élites e i ceti medi e creando nello stesso tempo opportunità per le comunità dei residenti locali.
“Pane e cuore” è un classico binomio della tradizione proverbiale albanese che indica la propensione alla ospitalità, e con cui il Primo Ministro ha voluto indicare l’indirizzo strategico da imprimere alla progettazione cittadina, rurale e territoriale come fattore per attrezzare il territorio, renderlo più accogliente e più inclusivo in ogni sua parte e farne un contenitore per le iniziative di investitori seri, solidi e rinomati.

“Bread and Heart” – ha ribadire Rama – assumerà l’impronta di un festival e un appuntamento di portata mondiale, attraverso il quale l’architettura diventerà lo strumento per interconnettere discipline e materie diverse e variegate, dalle infrastrutture alla cultura, dal turismo alla cucina, a Tirana così come nel resto del Paese. Del resto, la cerimonia inaugurale plenaria di venerdì è stata celebrata nel bellissimo spazio multipiano della Book House, che sorge nello spazio espositivo Besa in uno degli iconici edifici realizzati lungo il perimetro di piazza Skanderbeg, il cuore di Tirana.

Sempre nella giornata di venerdì scorso, nella sala conferenze del Cod – center open dialogue – del palazzo del Governo, nel boulevard dei martiri della Nazione, il Premier Rama ha ospitato l’attesa conferenza dedicata al modello di sviluppo urbanistico del Bosco Verticale che, grazie ai progetti e agli studi dell’Architetto Stefano Boeri, unisce sempre di più Milano a Tirana definendo – come è stato ricordato dal Presidente del Consiglio dei Ministri del Paese delle Aquile – la traiettoria intrapresa dall’Albania per realizzazioni pratiche in grado di inglobare nuovi materiali smart e costruttivi, transizioni energetiche e digitali e cura delle risorse ambientali. All’evento, introdotto dalla Direttrice del Cod Jetona Kocibelli, ha preso parte anche il nostro Ambasciatore Marco Alberti, in concomitanza con lo svolgimento della Settimana internazionale della cultura Italiana “in e con” l’Albania.



