RAMA TIENE A BATTESIMO L’ACADEMY TECNOLOGICA

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Il Primo ministro albanese è intervenuto ieri alla cerimonia di presentazione dell’inedito programma formativo specialistico sorto dalla partnership fra il locale istituto “Harry Fultz” e l’ateneo statunitense “Rochester Institute of Technology”, che nel proprio genere è una delle migliori realtà di alta istruzione oltre Atlantico

Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha evidenziato che questa nuova sinergia bilaterale andrà a beneficio sia degli allievi dei Corsi così attivati, sia delle aziende del territorio che richiedono in numero crescente, con la proposta di paghe più che dignitose ancorate alla produttività, lavoratori con specializzazioni hi-tech e digitali

Il Premier Rama ha sottolineato ieri, di fronte a un ampio pubblico di giovani, docenti e famiglie, che il programma dell’Istituto “Harry Fultz”, grazie all’innesto del Rochester Institute of Technology (RIT), una delle migliori università degli Stati Uniti, spalanca un’altra grande porta nel contesto dell’offerta formativa mista, accademica e professionale.

Il Premier Rama, accompagnato dal Ministro dell’Istruzione e dello Sport, onorevole Ogerta Manastirliu, ha aggiunto che il programma così congiuntamente elaborato offrirà agli Alunni albanesi la possibilità di conseguire un’istruzione di rango internazionale e di altissimo livello direttamente in madrepatria, senza dover emigrare, di ottenere, alla fine del ciclo didattico formativo, un diploma equivalente a quello che, a parità di corso, viene rilasciato direttamente dal Rochester statunitense.

Si tratta della prosecuzione di una strategia di internazionalizzazione da tempo intrapresa dal Governo dell’Albania e – come lo stesso Rama ha ricordato – è analoga a quella che è culminata nel programma fra l’Università di Agraria di Tirana e l’Ateneo “Boku” di Vienna: in entrambi i casi gli studenti svolgeranno le lezioni e le esercitazioni a Tirana, ricevendo un trattamento equipollente.

“In questo momento è in atto, nel settore della cooperazione formativa con l’estero, un cantiere aperto con molti progetti che stanno prendendo forma, e la visione, ambizione e volontà degli stessi soggetti coinvolti, in questo caso i rappresentanti della “Harry Fultz”, giocano sicuramente un ruolo importante, aprendo la strada alle domande che potranno inoltre consentire l’inizio degli studi al RIT a partire da questo campus e dalla prossima stagione accademica. Un’opportunità per approfondire gli studi qui, e per diventare “americani” nelle modalità e nell’impronta culturale di esercizio professione oggetto di studio”.