Il giovane esemplare di 2 anni e mezzo era stato reimmesso in natura a inizio giugno, dopo essere stato curato presso il centro faunistico del Casteller a causa di un investimento stradale. Il plantigrado ha ripreso progressivamente confidenza con il suo ambiente e il Gps ha confermato il mantenimento di un comportamento molto elusivo e riservato nei confronti dell’uomo.
Con il recupero del radiocollare – perfettamente integro e funzionante – oggi si conclude dunque positivamente la fase di monitoraggio intensivo dell’animale.



