REGIONE PIEMONTE, BILANCIO DA 20 MILIARDI, RUZZOLA (FI): “MANOVRA CRITICATA DALLE OPPOSIZIONI PERCHÉ NON ELETTORALE”

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Pareggia sui 20 miliardi di euro in termini di competenza, e su oltre 16 in termini di flussi di cassa, la manovra di bilancio approvata a maggioranza dal Consiglio regionale del Piemonte e proposta dalla Giunta guidata dal Governatore Alberto Cirio e dall’assessore delegato Andrea Tronzano

Proprio quest’ultimo ha sottolineato che il provvedimento contabile adottato, e rivolto a regolamentare un arco pluriennale fino al 2025, si caratterizza per il mantenimento dei budget e delle dotazioni di spesa in capo ai singoli assessorati e per la conferma del mancato aumento della pressione fiscale di competenza regionale: una circostanza questa tutt’altro che scontata, se si considera che l’Ente Piemontese ha dovuto mettere in conto la restituzione, allo Stato e al Governo centrale, di somme importanti a valere sul bollo auto e sul contributo allo smart working.

Di fatto, pertanto, l’ultima manovra, in ordine di tempo, che ha condotto a un ritocco all’insù dell’addizionale Irpef porta la firma dell’ex governatore dello schieramento opposto, e predecessore di Alberto Cirio, Sergio Chiamparino, oggi nel ruolo di “padre nobile” della minoranza.

Tuttavia, le critiche mosse da PD e movimenti pentastellati vengono interpretate dai gruppi della maggioranza di centrodestra, prevalsa alle elezioni amministrative della primavera 2019, come una indiretta certificazione della bontà della manovra economico finanziaria. A maggior ragione in prospettiva dei prossimi mesi che formano il periodo preelettorale.

A evidenziarlo con tono palese è il capigruppo Paolo Ruzzola di Forza Italia, il partito di appartenenza del Governatore Cirio e del Vicepresidente del Consiglio regionale Franco Graglia.

“Quando manca oramai un anno alle elezioni, ci viene contestato dalle opposizioni il fatto che avremmo potuto approvare un “altro bilancio”, un bilancio composto dalla lista della spesa e dei “desiderata” messa a punto dal centrosinistra e dal movimento cinque stelle”, premette il capogruppo Ruzzola: “Epperò, questo attacco dai banchi delle minoranze ci convince ancora di più della qualità e della validità del provvedimento contabile che ha messo in sicurezza il bilancio della Regione e l’economia reale del Piemonte, provvedimento che il nostro gruppo consiliare si onora di avere concorso a scrivere. Probabilmente, se le attuali forze di opposizione fossero state maggioranza, allora avremmo assistito a un bilancio elettorale. Così non è stato, perché noi abbiamo scelto la via della serietà nell’azione di governo del territorio, anteponendo gli interessi della comunità piemontese a quelli più direttamente riconducibili al voto con cui saremo chiamati al giudizio dei cittadini elettori nel prossimo anno”.

Il capogruppo del partito di Silvio Berlusconi e Antonio Tajani, coordinato a livello subalpino dal Ministro della pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, riepiloga le linee guida del bilancio annuale e pluriennale scaturito dal voto approvativo del Consiglio: “Si prosegue sulla via del ripiano e della restituzione dei debiti che abbiamo ricevuto in eredità, armonizzando il mantenimento in ordine dei conti pubblici regionali con l’esigenza, per noi prioritaria, di garantire sostegni certi alle categorie più vulnerabili della società, alle fasce di cittadini più pesantemente colpiti dal protrarsi degli effetti critici della fase post pandemica e dalle nuove sopraggiunte emergenze connesse ai rincari energetici e all’alta inflazione seguita allo scoppio del conflitto russo ucraino. Rincari che colpiscono altresì i bilanci delle amministrazioni locali, e nella manovra che abbiamo condotto ad approvazione confermiamo il nostro approccio sensibile alle esigenze sollevate dal sistema dei Comuni e delle autonomie territoriali. È importante, infine, che le dotazioni finanziarie dei singoli assessorati della Giunta regionale non abbiano subito riduzioni al confronto con lo scorso esercizio annuale, perché ciò si traduce nel mantenimento dei servizi alla cittadinanza e alle imprese”.

Nei mesi precedenti l’approvazione della manovra annuale e pluriennale, Forza Italia e il capogruppo Ruzzola avevano sottolineato l’importanza di specifici provvedimenti consolidati all’interno del quadro contabile più generale: dalla conferma del fondo per il sostegno al pagamento dei canoni di affitto abitativo e contro le morosità incolpevoli – “una questione strettamente legata al diritto alla casa divenuto emergenza a seguito dei rincari dei prezzi e delle tariffe” – e il pacchetto di misure per presidiare i pronto soccorso potenziando e rivalutando il ruolo della medicina d’urgenza: “Abbiamo sovvertito una situazione molto carente che avevamo trovato all’atto del nostro insediamento, tre anni e mezzo fa, e su cui io stesso, nel mio ruolo di amministratore locale, avevo invocato maggiore sensibilità all’assessore alla sanità in carica nella giunta precedente”, aveva ricordato il presidente dei consiglieri regionali azzurri.

Dir politico Alessandro ZORGNIOTTI