Ospite di Che tempo che fa su Rai3, Renato Zero è tornando sulla polemica innescata dopo le sue dichiarazioni sullo show di Rosa Chemical a Sanremo
Parlando sulla trasgressione a Sanremo, il cantautore romano ha ricordato che “Va bene il look, ma ci vuole lo spessore artistico, perché senza di quello si campa una stagione e basta”. In un discorso più ampio Zero ha articolato la sua risposta attingendo dalla sua vita: “Andavo a scuola dalle suore francesi, avevo in famiglia tre sacerdoti.
Io volevo portare avanti un discorso di cambiamenti. Un Paese ignorante è un Paese malato. Al centro di Roma a quell’epoca la diplomazia feriva molto di più di uno schiaffo”, ha detto ancora. Nel rivolgersi al pubblico che lo ha osannato, invece, da sempre sua linfa vitale, Renato Zero ha detto: “Siete nelle mie canzoni, spero ci resterete, perché vi coccolerò, vi darò sempre il meglio di me stesso e vi ringrazio del meraviglioso viaggio che avete fatto con me.
Il camerino è la mia sagrestia, dove io medito, mi preparo al confronto con voi, perché è un confronto sempre molto emozionante. La ruga testimonia i nostri passaggi, le nostre conquiste”.


