RESTART RIPARTE CON (EXTRA)PROFITTO: GHISOLFI TORNA LUNEDÌ IN RAI

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Sulla terza Rete della TV di Stato, nel popolare programma di attualità economica e socio/politica condotto da Annalisa Bruchi, il Banchiere scrittore interverrà lunedì mattina sui temi della complicata manovra di bilancio di fine anno, a cui il Governo Meloni sta lavorando con il Ministro Giorgetti, dell’auspicabile piena attuazione della legge quadro sull’educazione civica finanziaria e del ricorrente tema dei presunti extra profitti bancari utilizzati come strumento di dibattito per drenare più risorse dal settore bancario

Restart come sinonimo di ripartenza dopo l’estate e come titolo dell’ormai consolidato programma TV della Rai che, grazie alla conduzione di Annalisa Bruchi, è diventato un appuntamento fisso del palinsesto mattutino del terzo canale pubblico per un pubblico sempre più interessato alle vicende politico istituzionali ed economico sociali.

In tale contesto, il Banchiere scrittore Beppe Ghisolfi tornerà sulle frequenze di Restart come opinionista di collaudata esperienza e brillantezza sui temi al centro dell’odierno dibattito istituzionale, partitico e parlamentare: dal progetto di legge di bilancio per il 2026, inevitabilmente condizionato dai nuovi vincoli della spesa militare della NATO, alla sfida dell’educazione finanziaria, che ancora attende la piena attuazione della norma sulla obbligatorietà dell’educazione civica nelle scuole dell’obbligo e superiori; fino al ricorrente capitolo – che potremmo definire ciclicamente estivo – della tassazione applicata ai presunti extraprofitti degli istituti bancari. Tema quest’ultimo che non considera sia l’assoggettamento degli enti bancari e creditizi alla maggiorazione Irap e Ires (le imposte sulle attività produttive e sulle società di capitali persone giuridiche), sia la devoluzione di quote significative di utili ai territori tramite le fondazioni ex bancarie, sia ancora la funzione delle banche come “salvadanaio” calmierato dei titoli a lungo termine del debito pubblico strategico per l’abbassamento dello spread.