Mi sono preso un paio di giorni prima di dire quel che penso alla Ministra dell’Università, Bernini.
“Siete dei poveri comunisti”. Ha detto. Non è tanto la parola “comunista” che mi ha fatto irritare. Loro questi sono. Li contesti? Sei comunista.
Fai sciopero? Sei dei servizi sociali. Vengono indagati? Toghe rosse.
Le cose vanno male? È colpa di quelli che li hanno preceduti. E poi, se qualcuno mi dà del comunista, la cosa mi inorgoglisce. La parola comunista mi riporta a Enrico Berlinguer. Il primo che parlò della questione morale in politica. Loro che la questione morale l’hanno male interpretata. Se non sei almeno indagato, non vai bene. Condannato? meglio.
Infatti si parla che Forza Italia voglia affidarsi all’indagato Occhiuto.
Dicevo, non è l’aggettivo “comunista” che mi fa irritare, mi avrebbe fatto incazzare molto, invece, l’aggettivo “fascista” o se mi avessero detto :”Tu hai votato Bernini”. Me ne sarei vergognato.
Quello che mi ha mandato in bestia è l’aggettivo qualificativo “poveri”. Ci ho visto tutto il disprezzo che questi elementi (definirli persone mi riesce difficile) hanno per quelli che non vivono la vita che vivono loro. Per quelli che non hanno il rolex al polso, la borsa di Hermes a tracolla. Se non hai ai piedi dei Tod’s. Se non vai ogni giorno al ristorante.
Ci ho visto tutto l’odio per le persone normali, che vivono del proprio lavoro, che non hanno una macchina di lusso, che a volte neanche ce l’hanno, una macchina. Ecco… è l’aggettivo “povero” che ho trovato vomitevole. Perché loro intendono proprio quello: povero di risorse, indigente.
Quindi per loro dire “povero comunista” è una doppia offesa. E sono offese “economiche”, non certo intellettuali. Basta vedere chi l’ha coniugata per primo. Uno che alla domanda di una studentessa su cosa le consigliava per il futuro, le disse: “Sposa uno ricco” o addirittura: ‘Sposa mio figlio” (non ricordo esattamente).
Egregia Ministra Bernini, saremo pure poveri e comunisti (come detto, per me motivo di orgoglio) ma le ricordo che combatteremo sempre i “ricchi fascisti” e tanto poveri d’animo.
Se ne faccia una ragione.
Quindi quando parla di noi, si pulisca la bocca.



