Un’occasione per diffondere maggiore consapevolezza su una patologia silenziosa che ogni anno colpisce più di 5mila donne
In molti casi, purtroppo, la sintomatologia tardiva e l’assenza di programmi diagnostici precoci non consentono di effettuare accertamenti tempestivi.
Nell’ultimo decennio, grazie alle nuove cure, la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è cresciuta dal 30% al 45% .
I test genomici, che costituiscono un valido aiuto per costruire trattamenti sempre più personalizzati per alcune neoplasie, tra cui proprio quelle ginecologiche, sono stati aiutati non poco dall’ultima Legge di Bilancio. Il mio auspicio è che nei prossimi anni il fondo già stanziato possa essere ulteriormente incrementato e che in futuro si possano vedere quanti più test genomici possibili per avere trattamenti personalizzati con cui combattere le neoplasie.
Nel frattempo, la nostra priorità resta quella di recuperare le prestazioni sanitarie che si sono accumulate a causa del covid, in particolare nel campo oncologico, anche grazie alla redazione di un nuovo
Salute Piano nazionale per il contrasto alle neoplasie. Su questo sta lavorando un apposito tavolo interistituzionale, che si è costituito il 21 aprile scorso, a cui ho chiesto di anticipare la data di chiusura dei lavori, spostandola da un anno a tre mesi.
#WorldOvarianCancerDay
Pierpaolo Sileri



