Il progetto di legge del Dicastero delle infrastrutture è stato approvato dalla competente Commissione per l’economia e le finanze del Parlamento tuttora in carica, nel contesto dei provvedimenti funzionali a centrare la coerenza con gli obiettivi del Green deal fissati a livello comunitario europeo, senza costi aggiuntivi per le popolazioni locali grazie al rispetto del cronoprogramma del piano straordinario di assistenza finanziaria della Commissione Von der Leyen valevole fino al 2027
È stato approvato oggi, in via parlamentare preliminare, in attesa del definitivo approdo nell’aula plenaria presumibilmente prima della pausa estiva, il disegno legislativo volto a ottimizzare il rendimento energetico degli edifici privati, con l’obiettivo di aumentare l’efficienza e ridurre le emissioni entro il 2050, secondo principi di gradualità e di progressività degli adeguamenti tecnici e impiantistici, in maniera tale da consentire costi ragionevoli e tali da essere assorbiti dalla operatività delle stesse migliorie.
Il Viceministro delle Infrastrutture e dell’Energia, onorevole Enkelejda Mucaj, intervenuta in Commissione, ha affermato che la proposta normativa si caratterizza per il fatto di stabilire nuovi standard e criteri per l’edilizia, contribuendo in maniera razionale, ponderata e incentivata al raggiungimento degli obiettivi climatici del sistema Paese.
L’intervento così programmato si applica a tutte le unità edilizie di nuova costruzione e a quelle oggetto di ristrutturazione, dalla fase progettuale fino alla dichiarazione di abitabilità.
L’onorevole Mucaj ha sottolineato che le innovazioni legislative e amministrative contribuiscono ad aumentare il risparmio sui consumi energetici per cittadini e imprese, migliorando la qualità della vita e a incoraggiando gli investimenti in tecnologie e materiali di costruzione più avanzati, con il risultato di creare opportunità di lavoro per la manodopera locale e di avvicinare il patrimonio abitativo a quello mediamente esistente nel resto della UE, valorizzando gli immobili e agevolando la loro capacità ricettiva, terziaria e residenziale.
Secondo i dati ufficiali inclusi nella relazione di accompagnamento al disegno di legge, per raggiungere l’obiettivo nazionale della congruità climatica degli edifici entro il 2050, in Albania dovranno essere ristrutturati circa 745.000 alloggi o unità abitative, per una superficie totale di circa 60 milioni di metri quadrati.


