Lo dichiara oggi al Corriere della Sera, il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani, nominato dal governo commissario per il rigassificatore.
“Il mio ruolo – spiega il governatore toscano – non è convincere ma firmare autorizzazioni. Io non cerco il consenso, sono a servizio dello Stato. Ho accettato la nomina a commissario da parte del governo perché spinto da uno spirito costruttivo e penso che le cose vadano fatte, però penso anche che vadano fatte bene.
Avere un rigassificatore in città coinvolge aspetti legati alla sicurezza e all’ambiente, ma può avere anche contraccolpi negativi per l’economia della zona, basti pensare a tutta l’itticoltura dell’area che rappresenta il 70% della produzione nazionale, e va collegato al sistema delle imprese perché abbiano una ricaduta positiva”.



