Rimborsi fiscali via sms: sono falsi. Non provengono dall’Agenzia delle Entrate

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Ti è arrivato un sms dall’Agenzia delle Entrate relativo ad un presunto rimborso fiscale?

Purtroppo si tratta di una truffa! Lo ha comunicato l’Agenzia delle Entrate emanando un Avviso rivolto a tutti i consumatori-contribuenti. Ma che tipo di sms stanno arrivando e come riconoscerli per evitare brutte sorprese? Vediamo nel dettaglio.

La truffa dello smishing

Lo smishing è un tipo di truffa che veicola informazioni ingannevoli, non attraverso le mail come il phishing, ma attraverso gli sms.

Che tipo di messaggi

Due sono gli sms che stanno ricevendo i consumatori con all’interno un link (in un caso somigliante al dominio dell’Agenzia delle Entrate, in un altro caso invece non correlato).

Di seguito le due tipologie.
In cosa consiste la truffa

La truffa consiste nel carpire i dati personali e delle proprie carte di pagamento attraverso il link che viene riportato nell’sms. Il link, infatti, porta ad una pagina web contraffatta, dove si chiede di inserire i propri contatti e il numero di carta di credito/debito per poter ricevere il rimborso fiscale.
Cosa fare e cosa sapere

Innanzitutto non cliccare mai sui link contenuti in mail e sms, anche se provenienti da indirizzi che sembrano veri e non fornire mai i propri dati personali, password, credenziali e numeri delle proprie carte di pagamento Enti pubblici, banche e assicurazioni, infatti, inviano le comunicazioni tramite posta raccomandata o assicurata.

Al ricevimento di una mail o di un sms sospetto dell’Agenzia delle Entrate, consulta la pagina predisposta “Focus sul phishing” o contatta direttamente l’Agenzia.