RIPARAZIONI NAVALI PORTO DI GENOVA

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FIRMATO PROTOCOLLO PER SALUTE E SICUREZZA. FIOM ”ACCORDO RAGGIUNTO GRAZIE ALLA MOBILITAZIONE DEI METALMECCANICI”

Genova –  Presso la Prefettura di Genova è stato siglato il protocollo d’intesa per la pianificazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro nell’ambito del comparto industriale delle Riparazioni Navali.

Da tempo i metalmeccanici del comparto denunciano i pericoli di questo particolare settore produttivo e dopo gli scioperi e le mobilitazioni che hanno seguito l’infortunio mortale del febbraio scorso dove un operaio ha perso la vita, è iniziata una serrata contrattazione dalla quale è nato il protocollo siglato ieri “Quando è arrivata la notizia dell’infortunio mortale presso i bacini di carenaggio abbiamo immediatamente proclamato sciopero, i lavoratori metalmeccanici si sono fermati per 12 ore e dopo il corteo per le vie del centro città siamo stati ricevuti in Prefettura.

Da quel momento di lotta è nata la contrattazione che ha visto la firma di questo protocollo – dichiarano Stefano Bonazzi Segretario Generale Fiom Genova e Luca Marenco responsabile Fiom Riparazioni Navali Porto di Genova.

Tra le principali novità di questo nuovo strumento a disposizione dei lavoratori c’è l’istituzione della figura del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza di sito (RLSS) che agirà le proprie funzioni anche per le società dove non si è addivenuti alle elezioni degli rsl, maggiori controlli sulle aziende operanti in appalto e subappalto, più ore da dedicare alla formazione e all’attività di prevenzione messa in campo dagli rls “Per la Fiom questo non è un punto di arrivo, ma un risultato da rafforzare nel tempo, nella contrattazione e nel rapporto con tutti gli attori preposti alla sicurezza come gli ispettori di autorità di sistema portuale e guardiafuochi” concludono i sindacalisti.

Il protocollo agevola le relazioni tra i firmatari per il puntuale coinvolgimento dei principali attori del comparto e ha una durata sperimentale di due anni. Tra i firmatari, insieme alle organizzazioni sindacali, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Asl 3 e Confindustria.

Fiom Cgil Genova