Roma 2021, a sinistra lo scontro sarà tra Carlo Calenda e Monica Cirinnà

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“Sinistra divisa per il Campidoglio” scrive il vicedirettore de Il Tempo Francesco Storace su 7Colli.it. Il conto alla rovescia per la corsa in Campidoglio è scattato. “A sinistra sarà partita a due per il Campidoglio – spiega Storace – E Nicola Zingaretti dovrà decidere che cosa fare delle primarie; che cosa fare del rapporto con i Cinque stelle; e se fidarsi più di un transfuga come Carlo Calenda oppure di una irregolare ma legata indissolubilmente alla sinistra come Monica Cirinnà”.

Sulle primarie il Pd può essere “aiutato” solo dal Covid nella decisione di non svolgerle. Gli assembramenti ai gazebo non potranno essere consentiti se il virus continuerà a colpire.

Sul rebus candidati secondo Storace “proprio Calenda, apparentemente forte, è quello che rischia di più nella competizione, soprattutto nel probabile caso di ballottaggio. Sottovaluta troppo l’assenza di un partito solido alle spalle, rischia di fare la fine della Bonino delle regionali del 2010. Tra tutti gli aspiranti, qualche possibilità di giocarsela – anche se dovrebbe attenuare la portata ideologica delle sue posizioni – potrebbe averla la Cirinnà. E qui non si comprende che cosa pretenda Zingaretti. Sicuramente Goffredo Bettini non può che parlare bene della parlamentare, ma il governatore del Lazio resta sempre indeciso a tutto””.

Probabilmente occorrerà attendere ancora parecchie settimane affinché la sinistra trovi una soluzione al proprio rebus interno. Ma è in buona compagnia, perché anche il centrodestra è alle prese con i sondaggi.