La coordinatrice Soldo: “Siamo un ente del terzo settore regolarmente iscritto, perché questo diniego? Ci rivolgeremo al TAR”. La campagna nazionale infatti non ha trovato limiti in altre città come Palermo, Napoli, Firenze, Bologna, Modena, Padova, Venezia, Milano e Torino per un totale di oltre 4000 manifesti.
“Perché il comune di Roma vuole negare un nostro diritto?” chiede l’associazione Meglio Legale. La realtà, coordinata da Antonella Soldo, è regolarmente iscritta nel registro del terzo settore ma si è vista rifiutare il permesso a fare delle affissioni pubbliche per la propria campagna, dedicata alla richiesta del 5×1000, negli spazi comunali della città di Roma.
Una censura senza motivazione per l’organizzazione che da tempo si batte per la legalizzazione della cannabis. Il contenuto del manifesto riporta una foto della coordinatrice Soldo con una foglia di canapa in mano e la frase: “Se non ci pensa lo Stato ci pensa la mafia”. La stessa richiesta di affissioni è stata regolarmente accettata nelle città di Palermo, Napoli, Firenze, Bologna, Modena, Padova, Venezia, Milano e Torino. L’unico diniego è arrivato dall’amministrazione del Sindaco Roberto Gualtieri (PD); lo stop firmato dal Direttore del Dipartimento Sviluppo economico e attività produttive, Tonino Egiddi, riposta la seguente dicitura: “La richiesta di affissione non viene accolta da questa Amministrazione a seguito di valutazioni d’ufficio”.
“Il fatto ha dell’incredibile: la nostra è un’associazione iscritta nel registro del terzo settore. Una condizione che comporta oneri di controllo e trasparenza e benefici. Tra questi benefici c’è quello di poter chiedere gli spazi di affissioni comunali a canone agevolato. Una cosa che abbiamo ottenuto in ben 9 città amministrate da sindaci di sinistra, di destra e civici. A Roma è arrivato lo stop per “valutazioni d’ufficio”. Ci chiediamo e chiediamo all’amministrazione del Partito Democratico quali siano queste valutazioni d’ufficio, visto che fin ora alle nostre richieste di chiarimento non è stata data alcuna risposta. Può una decisione d’ufficio diventare una posizione politica senza che l’amministrazione intervenga? E ancora: può accadere tutto ciò in una città a guida PD, un partito la cui segretaria, Elly Schlein, è stata eletta anche per le sue posizioni dichiaratamente antiproibizioniste?“ ha spiegato Antonella Soldo.
Da oltre venti giorni la questione è all’attenzione della segreteria del Sindaco Roberto Gualtieri a cui Meglio Legale si è rivolta per il tramite di consiglieri comunali e parlamentari del Pd, senza ottenere alcuna reazione: “Ora, impugneremo la questione al TAR, sapendo che questo comunque non ci permetterà di poter fare le affissioni in tempo, ovvero entro la scadenza delle dichiarazioni dei redditi a giugno, provocando un danno enorme per un’organizzazione come la nostra che vive solo del libero contributo di chi decide di sostenerla.” conclude Antonella Soldo.



