Lo dichiara Beatrice Lorenzin, della presidenza del Gruppo Pd alla Camera.
“Bruciare i rifiuti indifferenziabili – prosegue l’esponente dem – ormai è una tecnologia ampliamente utilizzata in moltissime città Italiane ed europee, tra cui Milano, Bologna, Torino, Napoli, Amburgo, Nantes, Copenhagen, Bristol, Oslo, Lisbona, Stoccolma. Queste ultime, per altro, tutte città straniere premiate nell’ultimo decennio come più verdi d’Europa. Abbiamo molti esempi a cui ispirarci, in Europa e nel mondo, per realizzare un processo moderno e sostenibile su tutto il ciclo dei rifiuti, che restituisca ai cittadini una città pulita e salubre dopo anni di emergenza rifiuti”.
“Il piano di Gualtieri è un progetto complessivo per la chiusura completa del ciclo rifiuti basato su riduzione, aumento del riciclo e differenziata, recupero energetico per la frazione residua indifferenziata con BAT (best available technology) per ridurre emissioni e massimizzare l’energia prodotta, e sul modello ‘discarica zero’, cioè portando la quota in discarica al 5 per cento, sotto il limite del 10 per cento europeo. Oggi Roma è sopra al 30 per cento.


