Ai romani lancio un messaggio forte e chiaro
A Roma stanno per arrivare fondi straordinari, vedi un miliardo di euro solo dal Recovery Fund, senza contare i finanziamenti straordinari che arriveranno a sostegno del Giubileo 2025 e, se avremo fortuna, dall’assegnazione di Expo 2030. L’esperienza di amministrazioni pregresse di destra e sinistra degli ultimi 30 anni ci ha riconsegnato una Roma in dissesto: ben 13 miliardi di buco e una macchina amministrativa immobilizzata e corrotta. Buzzi e Carminati ne sanno qualcosa. Vogliamo perperpetuare gli errori del passato o è più logico affidarci a l’unico Sindaco che a Roma, oltre ad aver riordinato i bilanci, ha ridotto, prima nella storia del Campidoglio, il debito? Un Sindaco, una donna capace ed onesta, uscita immacolata da attacchi giudiziari senza precedenti.? L’unica, diversamente dai suoi pavidi predecessori uomini, ad aver avuto “le palle” di combattere i clan criminali mafiosi e perciò finita sotto scorta? La prima ad aver riavviato appalti regolari, rifatto oltre 800 km di strade, salvato dal fallimento Atac e Ama e che sta facendo ripartire, dopo averli rifinanziati, tutti i servizi? Vogliamo ritentare l’avventura con soggetti imbarazzanti usciti dal nulla come il tribuno Michetti portato dalle destre, uno che incita a fare “il saluto romano perché più igienico”, oppure vogliamo affidarci all’ingessato Gualtieri, uno che di Roma non sa neanche l’abc e ha fatto il copia incolla del programma di Virginia Raggi ? Oppure, da male in peggio, vogliamo affidare la nostra Capitale ad uno che da ministro non ne ha azzeccata una come il dandy pariolino Calenda, uno portato da Confindustria che le periferie romane non sa neanche dove stanno di casa?
Noi romani, alle prossime comunali di ottobre, possiamo scegliere fra due strade: o lasciare continuare la ricostruzione virtuosa avviata nei primi 5 anni di mandato da Virginia Raggi, o fare l’ennesimo, incomprensibile, autolesionista, salto nel buio.
Blog di Stelle e dintorni di Roberta Labonia
