Come funziona
Dalla rottamazione sono esclusi “coloro che non hanno mai fatto la dichiarazione dei redditi”, ha detto il viceministro del Consiglio, Matteo Salvini. Secondo le stime, i contribuenti interessati all’agevolazione saranno circa 16 milioni.
Ma vanno esclusi anche coloro che già hanno aderito alla rottamazione quater. Inoltre, per quanto riguarda i tributi, potranno rientrare nella quinta rottamazione anche quelli relativi agli enti locali, come ad esempio multe, Imu e Tari.
Il contribuente dovrà presentare una dichiarazione – per via telematica – all’agente della riscossione entro il 30 aprile 2026. Nella domanda dovrà essere indicato il numero di rate scelto per pagare il debito con il Fisco, fino a un massimo di 54.
La prima rata è fissata al 31 luglio 2026, mentre le successive scadranno con cadenza ogni due mesi, per una durata complessiva che rappresenta una delle più lunghe mai previste in una sanatoria fiscale italiana.


