I militari che si rifiutano di prendere parte alle ostilità potranno essere puniti anche con 15 anni di reclusione.
Chi invece si consegna al nemico volontariamente rischia fino a 10 anni di carcere. Pena raddoppiata a 10 anni di carcere anche per i disertori russi, coloro che si rifiutano di combattere o di obbedire agli ordini dei loro superiori.
Lo ha deciso il presidente russo Vladimir Putin che ha firmato oggi la legge approvata in settimana dalle Camere.


