Ma è chiaro che va lasciato spazio anche alla diplomazia. Servirebbe un mediatore tra le parti, una parte terza, e potrebbe essere l’Onu anche inviando come forze di interposizione i caschi blu. Non possiamo permetterci morti, rischi nucleari, un esodo biblico di profughi con sofferenze indicibili”.
Così, oggi sul Corriere della Sera, il coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani.
“Proponiamo un nuovo fondo per la costruzione della Casa Comune: il meccanismo che ha consentito di finanziare il Recovery plan/Next Generation Ue tramite l’emissione comune di titoli di debito va istituzionalizzato, reso permanente e ingrandito fino ad almeno tre volte Next Generation Ue per finanziare difesa comune, politica industriale ed energetica comune, politiche migratorie comuni, fondi di sostegno alle imprese per i maggiori oneri derivanti dalle sanzioni e infrastrutture per la transizione ecologica” spiega Tajani.
Piuttosto, è l’Europa intera da una parte – e naturalmente la Russia dall’altra – a non aver portato a termine con convinzione quell’avvicinamento che proprio Berlusconi nel 2002 aveva favorito tra Russia e Nato, al vertice di Pratica di Mare. Un’occasione perduta per tutti” dice Tajani.


