Il nostro Dir politico, Alessandro Zorgniotti, in collegamento da Tirana fornisce la propria analisi geopolitica su uno scenario internazionale che si è involuto con una accelerazione impressionante
Assume i contorni di una guerra di sfinimento – che parrebbe sfuggita in definitiva al controllo sia di Biden che di Putin – l’invasione russa dell’Ucraina che porta la minaccia della tragedia umanitaria ed economica, oltre che militare, addirittura al di qua delle porte di casa nostra.
Nell’analisi geopolitica del nostro Dir Alessandro Zorgniotti, intervistato dall’editrice Loredana Buoso, una considerazione sull’importanza che l’Europa abbandoni i panni della “matrigna ragioniera” per vestire, una volta per tutte, quelli della mediatrice diplomatica e dell’artigiana costruttrice di Pace.
La cooperazione di Paesi come l’Italia – che sul piano economico rischia di pagare il prezzo in assoluto più alto – con i Balcani occidentali e con l’Albania in particolare, a cominciare dal raddoppio del gasdotto Tap, diventa più decisiva di quanto già non lo fosse in precedenza.
L’Albania, con il governo Rama, da quest’anno fa parte del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e ha già dichiarato la propria fedeltà all’alleanza atlantica e la vicinanza all’Ucraina.
Dir. politico Alessandro ZORGNIOTTI




