Mosca rincara la dose contro la decisione italiana di annullare il concerto del direttore d’orchestra russo Valery Gergiev a Caserta, definendola un tentativo discriminatorio di “cancellazione della cultura” e citando, in segno di disprezzo, il Vangelo.
“Condanniamo con decisione simili tentativi discriminatori di ‘cancellazione della cultura’, attuati dalle autorità italiane sotto dettatura degli epigoni di Bandera”, ha dichiarato la sempre tagliente portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, citata dalla Tass. “Sono significativi, in questo contesto, i commenti di condanna arrivati sia dall’Italia – dove tali azioni sono state definite una vergogna e l’opposto della democrazia – sia da altri Paesi occidentali, dove quanto accaduto è stato considerato un errore fatale”.
Ricordiamo che il concerto alla reggia di Caserta è stato annullato dopo una petizione con oltre 16.000 firme e forti proteste da parte di cittadini, associazioni culturali e organizzazioni ucraine. Inoltre Gergiev è stato licenziato dalla direzione della Filarmonica di Monaco e ha visto cancellate molte altre performance in importanti teatri europei e internazionali come la Scala di Milano, la Filarmonica di Rotterdam, la Carnegie Hall di New York, la Filarmonica di Vienna e il Verbier Festival Orchestra. È stato inoltre sanzionato dal Canada che gli ha vietato l’ingresso nel paese.



