Rutelli: «Renzi può indebolire Conte. Ma il governo è obbligato a durare e spiego perché»

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Francesco Rutelli è stato il fondatore del Pd e conosce tutti i protagonisti attuali del Nazareno. Intervistato da Repubblica afferma convinto che «nei fatti il posizionamento renziano va a indebolire Conte, se per esistere dovrà marcare le differenze». Rutelli ritiene che il governo «sia obbligato a durare». E parafrasando un verso del secondo canto dell’Inferno di Dante dice: «Qui si parrà la nobilitate di Conte e dei leader di tutti i partiti che lo formano. Renzi incluso».

Commentando le affermazioni di Renzi che ha detto di essersi sentito un corpo estraneo, Rutelli afferma: «Se la leadership è comando solitario poi alla fine quando perdi, perdi tutto e tutti, anche quelli che ti avevano esaltato acriticamente. Renzi ha talento ma non ha la capacità di guidare un gioco di squadra e formare gruppi dirigenti».

Rutelli non concorda con chi dice che si sta andando verso una riedizione dei Ds: «No – dice – se il capo della delegazione del governo è Franceschini, in Europa c’è Gentiloni, entrambi non vengono dai Ds, questo testimonia pluaralismo», e non vede analogie tra la scissione per creare l’Api e quella di Renzi: «No – afferma – noi avevamo l’idea di creare un terzo polo, poi invece è nato M5S e ci ha pensato Grillo a farlo». E sul Partito Democratico: ««Il vero problema del Pd in questi anni è stato quello di non saper incrociare né rappresentare un profondo malessere popolare, infatti per ben due volte i 5 Stelle sono stati il primo partito»                                                                                                                                            fonte  https://www.secoloditalia.it/