Il segretario generale della Nato, Mark Rutte, ha dichiarato a Fox News che nel corso dell’incontro alla Casa Bianca con il presidente Usa, Donald Trump, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e alcuni leader europei, sono state discusse le garanzie di sicurezza per l’Ucraina ma non si è parlato dell’invio di truppe europee o americane sul posto.
Di questo ultimo punto “non ne abbiamo discusso per niente oggi”, sarà “parte delle discussioni che inizieranno. Cercheremo di portarli alla fase successiva dell’intesa nei prossimi giorni e settimane, ovviamente. Non sono sicuro che possiamo risolvere tutti i dettagli ma siamo tutti convinti che se questa guerra dovesse finire non possiamo vedere ripetersi gli accordi di Minsk del 2014”, ha affermato. Per quanto riguarda l’adesione dell’Ucraina alla Nato, non è sul tavolo al momento:
“la posizione ufficiale della Nato dopo il vertice del 2024 è che l’Ucraina ha intrapreso un percorso irreversibile per l’adesione”, ha affermato Rutte chiarendo poi che “ciò di cui stiamo discutendo qui non è l’adesione alla Nato. Ciò di cui stiamo discutendo qui sono le garanzie di sicurezza per l’Ucraina previste dall’Articolo 5”. Alla domanda se sia stato affrontato il nodo delle concessioni territoriali da parte dell’Ucraina, Rutte ha risposto che la questione non è stata discussa a Washington.
Il segretario generale della Nato ha definito il confronto alla Casa Bianca “di successo” e ha affermato che i Paesi si stanno concentrando sulle garanzie di sicurezza che potrebbero entrare in vigore dopo un cessate il fuoco o, preferibilmente, un accordo di pace completo tra Russia e Ucraina. “Quindi, negli ultimi due mesi, sotto la guida di Keir Starmer, il primo ministro britannico, e di Emmanuel Macron, il presidente francese, un gruppo di 30 paesi, tra cui Giappone e Australia, sta lavorando su questo concetto di garanzie di sicurezza”, ha affermato.
“Quello che gli Stati Uniti hanno ora affermato è che vogliono essere coinvolti” e “cosa si intenda esattamente per coinvolgimento degli Stati Uniti sarà discusso nei prossimi giorni”, ha precisato.

