Il Premier Edi Rama e la Vice Belinda Balluku tengono a battesimo l’approdo della compagnia leader assoluta del low cost all’aeroporto Madre Teresa di Tirana Rinas con 18 destinazioni di cui 9 inedite, per un totale di oltre 70 voli settimana: “La scelta di questo prestigioso vettore globale è il timbro definitivo sul nostro Paese come destinazione prescelta dai turisti da tutta Europa e dagli altri Continenti”
Quest’anno, l’aeroporto intitolato alla Santa sociale madre Teresa di Calcutta si appresta a essere utilizzato da circa 6 milioni e mezzo di viaggiatori in arrivo e in partenza, con la prospettiva di salire a otto milioni di utenti nel 2024 e a dieci milioni annui a regime, in forza dei considerevoli lavori di potenziamento infrastrutturale, ricettivo, tecnologico e viabilistico servente e delle significative innovazioni che sono state introdotte anche dal punto di vista della revisione delle concessioni gestionali pubbliche e del regolamento in materia di aviazione civile per la tutela dei passeggeri.
È stata la Vicepremier Belinda Balluku, titolare delle deleghe su infrastrutture, trasporti ed energia, a tributare un caloroso messaggio di benvenuto, assieme al Primo Ministro Edi Rama, ai vertici aziendali della compagnia irlandese che si prepara a rafforzare il segmento low cost concorrendo, grazie alla intensificazione di un’offerta di voli variegata e qualificata, a rendere il Paese delle Aquile attrattivo sul piano delle bellezze e delle possibilità di tempo libero e di business e competitivo sul versante tariffario senza mai rinunciare alla confortevole accoglienza del viaggiatore familiare o professionale.
“Fino a pochi anni fa – ha ricordato Balluku – sarebbe stato impensabile uno sviluppo ricettivo tanto impetuoso ed esponenziale, eppure adesso siamo qui con i vertici di Ryanair a tenere a battesimo un programma di nuovi voli che collegano saldamente e stabilmente il nostro Paese al resto d’Europa e non solo. Le attestazioni che abbiamo ricevuto dal management sono la migliore dimostrazione di un lavoro oggettivo che ci impegna ad apportare ulteriori miglioramenti alla dotazione infrastrutturale di Tirana Rinas, per accrescerne ancora di più la capacità di capienza e di traffico aereo, e a procedere con rinnovata speditezza ai lavori di conclusione, collaudo e avviamento operativo del futuro scalo di Valona che avrà vocazione intercontinentale. Senza dimenticare i progressi in atto nel già esisteva aeroporto di Kukes a Nord e la pista stagionale di Saranda a Sud, per una piena accessibilità e fruibilità del territorio albanese nel proprio complesso, senza più aree secondarie o marginali”.
Decisivi sono stati gli interventi riformatori del Governo, come ha ricordato a propria volta il Primo Ministro Edi Rama: “La preesistente concessione aeroportuale, di cui non voglio mettere in discussione la buona fede, aveva determinato una situazione distorta che aveva condotto l’Albania ad avere i biglietti aerei fra i più cari d’Europa. Le innovazioni che abbiamo introdotto nelle clausole di gestione, in uno con la diversificazione dell’offerta dei voli e degli scali di partenza e arrivo in Albania. Stiamo ultimando le soluzioni al nodo dei parcheggi esterni a Tirana Rinas, al fine di aumentare i posti a disposizione per le auto e i vettori del trasporto pubblico e commerciale, così come stiamo potenziando la capacità di generazione di energia elettrica, necessaria allo svolgimento dei sempre maggiori carichi di attività, attraverso la posa di tetti fotovoltaici”.
L’Albania è bella da sempre, dall’alba della Storia – ha evidenziato ancora Edi Rama – ma questa bellezza ha iniziato a diventare un motore di sviluppo e di ricchezza diffusa soltanto nel corso degli ultimi due quinquenni, perché si è lavorato per tutelarle, proteggerle e però allo stesso tempo per renderle visibili e accessibili.
Dir politico Alessandro ZORGNIOTTI




