Salario minimo, Toffanin (FI): “Contrari per legge, puntiamo alla contrattazione ed al cuneo fiscale”

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“La via per garantire salari adeguati – ora più che mai necessari visti i livelli d’inflazione mettendo al riparo il più possibile i redditi delle famiglie da crisi improvvise come quelle che stiamo vivendo – non è il salario minimo per legge

E’ la contrattazione. Una contrattazione sicuramente perfettibile, ma che offre tutele importanti per i lavoratori, anche garantendo istituti accessori come Tfr, ferie, permessi. Il tema vero è innalzare gli stipendi ed estendere a più categorie possibile la contrattazione soprattutto di secondo livello. E contemporaneamente si deve intervenire sul cuneo fiscale. Fino a che non abbasseremo il costo del lavoro, ogni proposta sarà destinata a rimanere lettera morta.

D’altra parte, la direttiva europea indica chiaramente che non vi è obbligo di raggiungere il salario minimo per legge che riguarda invece i Paesi dove non esiste una contrattazione adeguata e dove il peso dei sindacati è praticamente inesistente.

Nel nostro caso, invece, un salario minimo per legge che sia alternativo ai contratti non solo non è richiesto dalla direttiva europea, ma è assolutamente controproducente per i lavoratori. Indirizziamo, quindi, le nostre energie per incentivare la contrattazione nei settori non ancora coinvolti e per contrastare i contratti “pirata”; ma anche per andare incontro alle imprese e ai lavoratori abbassando le tasse sul lavoro, garantendo buste paga più pesanti.

E’ questo il “minimo sindacale” su cui dovremmo concentrarci per reggere il peso dei cambiamenti economici in atto”.