Un’Italia illuminata di verde per ricordarci dei pazienti che soffrono di malattie mentali, ma anche dei medici che, a fatica, lavorano nei Dipartimenti di Salute Mentale.
Quest’anno, infatti, al centro della Giornata Mondiale della Salute Mentale ci sono da un lato i pazienti, la cui psiche è messa a dura prova da ambienti di lavoro stressanti e ostili, dall’altro i medici che, tra doppi e tripli turni, spesso in condizioni di scarsa sicurezza, con il crescente timore di rivalse legali, continuano a lavorare strenuamente per fronteggiare la valanga di richieste d’aiuto che arrivano ogni giorno.
Senza contare la presenza di altri determinanti sociali, quali le nuove forme di povertà, le tensioni sociali e la fragilità delle famiglie e dei giovani.
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L’intreccio tra lavoro, società e salute mentale è dunque il focus scelto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per celebrare la Giornata di quest’anno. L’obiettivo complessivo della giornata, naturalmente, è quello di accrescere la consapevolezza attorno ai problemi della salute mentale nel mondo e creare maggiori opportunità di confronto per tutte le parti coinvolte: medici, Istituzioni, associazioni.


