Nel decreto Infrastrutture il ministro dei Trasporti è riuscito a cancellare con un tratto di penna la bellezza di 1,7 miliardi di euro destinati alla manutenzione delle strade in tutta Italia.
Significa che interi cantieri necessari saranno bloccati o non vedranno mai la luce.
Mentre Salvini spende e spande per un’opera inutile, dannosa e pure pericolosa come il ponte, aggirando anche il codice antimafia, lascia intere province senza manutenzione stradale.
E sapete chi sono stati i primi a farglielo – molto poco gentilmente – notare? I leghisti del Veneto, una delle regioni più colpite dai tagli ministeriali, fino al 70%
“Si assuma le sue responsabilità” protestano i leghisti.
No, si assuma le proprie responsabilità chi ancora lo vota e che ha permesso che quest’individuo diventasse ministro.
Questo è.
