Salvini si paragona a Trump: “Processi non ci fermeranno”. Orban: “È il nostro eroe”

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Il Consiglio federale della Lega è convocato per le 16 di oggi, in presenza o in collegamento. La riunione del parlamentino leghista è stata convocata “d’urgenza” – ha fatto sapere la Lega – con “un unico punto all’ordine del giorno: iniziative della Lega per difendere la democrazia, il voto popolare e la sicurezza dei cittadini messi a rischio da una sinistra anti-italiana che usa i Tribunali per le sue vendette politiche”.

In mattinata il vicepremier e segretario leghista Matteo Salvini, che si trova a Roma, ha postato la solidarietà a Donald Trump dopo la notizia di un presunto nuovo attentato nei suoi confronti e ha colto l’occasione per paragonarsi al leader repubblicano in corsa per la Casa Bianca: “Processi, violenti, fanatici e comunisti non ci fermeranno. Avanti a testa alta!”, ha scritto riferendosi alle persecuzioni politiche che, a suo avvisto, starebbero entrambi subendo. In particolare Salvini da giorni denuncia quella che sarebbe un uso politico della magistratura nel processo Open Arms, contro le sue azioni “a difesa della patria” nella “difesa dei confini” dai migranti irregolari.

Intanto il vicepremier leghista incassa anche la solidarietà di Viktor Orbán: “I processi e le minacce non fermeranno il vento del cambiamento e della libertà che soffia in Europa!”, il premier ungherese lo ha scritto su X.