SAN MAURIZIO CANAVESE (TO) PRESENTA “ARIE DA OPERE VIVALDIANE”

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“ARIE DA OPERE VIVALDIANE”
 Sabato 6 maggio
ore 21
Antica Chiesa Plebana
San Maurizio Canavese

Il 6 maggio, alle 21, la stagione musicale dell’Accademia Corale Stefano Tempia di Torino proseguirà a San Maurizio Canavese (To), alle 21, presso l’Antica Chiesa Plebana con il concerto dell’Ensemble Andromeda dal titolo “Arie da opere vivaldiane”.
Il concerto è realizzato in collaborazione con “Organalia”.

Ingresso ad offerta libera a partire da 10 Euro senza prenotazione.

Solo per informazioni dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 scrivere segreteria@stefanotempia.it oppure telefonare al numero 389.9117174.

Interpreti: L’Ensemble Andromeda
Francesco Bergamini violino di spalla
Joanna Crosetto violino
Nina Przewoźniak violino
Gabriele Cervia violino
Alessandro Curtoni viola
Lamberto Curtoni violoncello
Roberto Stilo contrabbasso
Francesco Olivero tiorba
Matteo Cotti clavicembalo
Cristina Mosca soprano
Programma:

Antonio Lucio Vivaldi (1678-1741)
Amato ben tu sei la mia speranza
(Aria dal dramma per musica La verità in cimento RV 739 – Venezia, 1720)

Concerto in Re minore RV 565 n.11 op. 3
per 2 violini, violoncello e orchestra
1.allegro 2.adagio e spiccato 3.alle­gro 4.largo e spiccato 5.allegro

Sposa son disprezzata
(Aria dal dramma per musica Bajazet RV 703 – Verona, 1735)

Concerto in Sol maggiore per archi e b.c. “alla rustica” RV 151
1.presto 2.adagio 3.allegro

Alma oppressa
(Aria dal dramma per musica La fida ninfa RV 714 – Verona, 1732)

Concerto in Re magg. per violino e orchestra RV 230 n. 9 op. 3
1.allegro 2.larghetto 3.allegro

Un raggio di speme
(Aria dal dramma per musica Orlando furioso RV 728 – Venezia, 1727)

Concerto in La minore per due vio­lini e orchestra RV 522 n.8 op. 3
1.allegro 2.larghetto e spiccato 3.allegro
Tornar voglio al primo ardore
(Aria dal dramma per musica Arsilda, regina di Ponto RV 700 – Venezia, 1716)

Note di Sala

In occasione del sesto concerto della Stagione Stefano Tempia, torna di scena la musica barocca con una monografia interamente dedicata ad Antonio Vivaldi. Protagonisti i musicisti dell’Ensemble Andromeda, capitanati dal primo violino Francesco Bergamini. Il giovane musicista torinese è uno specialista del settore con esperienza internazionale.

Dopo avere conseguito il master di II livello al Conservatorio di Bruxel nel 2019 con Ryo Terakado, si è fatto promotore attento e appassionato della musica barocca e del suo peculiare stile esecutivo. Ha al suo attivo la partecipazione ad importanti festival internazionali e numerose incisioni discografiche al servizio di etichette prestigiose.

Insieme ai musicisti del gruppo Andromeda, a loro volta tutti qualificatissimi esecutori e specialisti nell’esecuzione filologica barocca, sarà presente il soprano e giovane interprete piemontese Cristina Mosca. Quest’ultima ha recentemente conseguito la laurea magistrale in canto presso il Conservatorio “A.Vivaldi” di Alessandria ed ha avviato una brillante carriera solistica in importanti ruoli operistici e nel teatro musicale da camera. Il concerto vede l’alternarsi di brani strumentali e arie solistiche vocali, una scelta che vuole dare al pubblico la possibilità di gustare appieno le delizie musicali del “prete rosso”.

Saranno eseguiti i concerti per archi in Re minore RV 565 e in Sol maggiore RV 151 (detto “alla rustica”), il concerto in Re maggiore per due violini RV 230 e, infine, il concerto in La minore per due violini RV 522.

Mirabili partiture, frutto del genio melodico e strumentale del compositore veneziano, che faranno da interludio al tema del pomeriggio musiale, una collezione mirata di arie vocali tratte dai drammi per musica di Vivaldi La verità in cimento, Bajazet, La fida ninfa, Orlando furioso, Arsilda Regina di Ponto. Lavori teatrali i quali, caduti in passato completamente in oblio come gran parte della sua musica vivaldiana, vedono ora una nuova fortuna, sull’onda di una Vivaldi Reinassance che, a partire dalle ormai lontane Settimane Musicali Senesi curate di Alfredo Casella nel 1939, si è sviluppata sino ai tempi odierni e non conosce sosta.