Nell’interrogazione il consigliere chiede che sia fatta chiarezza sui contenuti del modulo di consenso informato “che potrebbe non aver indicato alcuni effetti avversi”
La giunta faccia chiarezza sui contenuti del modulo di consenso informato, utilizzato tra il 2014 e il 2016, per i trattamenti laser Eufoton e sul fatto che “non venissero indicati alcuni effetti avversi documentati nella letteratura scientifica, in particolare per pazienti con silicone nel viso”.
È quanto chiede il consigliere di Rete civica, Marco Mastacchi, con un’interrogazione rivolta all’esecutivo regionale.
L’atto ispettivo parte dalla vicenda della signora Mirella Serattini, “coinvolta in un grave episodio di danno estetico e funzionale a seguito di trattamenti laser effettuati presso il Policlinico di Modena”.
“È emerso che il consenso informato fornito ai pazienti potrebbe non aver riportato in modo esaustivo i rischi noti e documentati nella letteratura scientifica, in particolare per soggetti con pregressi impianti di silicone – spiega il consigliere -. Vi sono anche dubbi circa la corretta classificazione amministrativa delle prestazioni, la gestione tecnica delle apparecchiature, la tracciabilità dei trattamenti e la responsabilità clinica degli operatori coinvolti”.
Mastacchi invoca pertanto chiarezza su diversi punti. Oltre ai contenuti del modulo di consenso informato, il consigliere chiede “se il trattamento laser sia stato eseguito anche a scopo estetico su pazienti a carico del servizio sanitario nazionale e se esista documentazione o autorizzazione che ne giustifichi la compatibilità con le finalità del servizio pubblico”.
Inoltre, si sollecitano risposte anche sulla classificazione delle prestazioni erogate. Infine, nell’atto ispettivo, si chiede “quanti pazienti siano stati trattati con laser Eufoton dal 2014 a oggi e se esista un registro delle sedute”, “chi ha ricoperto il ruolo di responsabile del trattamento con laser Eufoton presso il Policlinico di Modena dal 2014 a oggi e quale incarico svolgeva all’interno della struttura”, “quali protocolli siano stati adottati per la sterilizzazione delle sonde e se siano stati segnalati eventi avversi legati al trattamento laser”.
(Brigida Miranda)



