CODACONS: CONTI COME PONZIO PILATO. DELLA VIOLENZA SULLE DONNE “SE NE LAVA LE MANI”
CRITICHE ERANO RIVOLTE A PRECEDENTI BRANI SESSISTI, GRAVE IL CONDUTTORE NON LO ABBIA CAPITO
Durissimo il Codacons contro Carlo Conti che oggi, nel corso di una intervista a “Un Giorno da Pecora”, su Radio1, intervenendo sul caso Tony Effe ha affermato “”Ci sono state critiche preventive, fatte senza sapere di cosa si parla. Io ho scelto le canzoni per il festival, poi cosa uno fa nella vita non mi riguarda”.
Conti fa come Ponzio Pilato e, in tema di violenza sulle donne, “se ne lava le mani”, sostenendo che certi argomenti non lo riguardano – attacca il Codacons – Per pulirsi la coscienza, poi, sembra fingere di non capire che le polemiche non erano certo rivolte al brano di Tony Effe in gara a Sanremo, anche perché nessuno ne conosceva il contenuto, ma ai precedenti testi del rapper infarciti di sessismo e frasi violente contro le donne, che hanno scatenato le proteste di una larga fetta di pubblico.
La scelta di Carlo Conti di volere Tony Effe al Festival sembra rientrare in quelle strategie di bassa lega per aumentare l’audience della trasmissione che non fanno onore né al conduttore, né alla Rai – prosegue il Codacons – Parlare a sproposito di censura come ha fatto oggi Conti è del tutto sbagliato e ingannevole, in quanto la battaglia che in Italia si sta conducendo contro la violenza sulle donne avrebbe dovuto portare a escludere in modo automatico da un evento seguitissimo dai giovani come il Festival di Sanremo chi tale violenza la fomenta attraverso le proprie canzoni.
Si assiste invece al paradosso tutto italiano che vede premiare col palco di Sanremo artisti che offendono l’universo femminile e degradano la donna a mero oggetto sessuale.



