“Non giriamoci intorno: questa tassonomia rappresenta un serio danno per l’ambiente, per l’Italia e per il futuro dell’Europa. Il gas e il nucleare non sono fonti energetiche sostenibili e, di conseguenza, per essere coerenti con i nostri obiettivi europei si sarebbero dovuti promuovere investimenti veramente verdi.
La tutela dell’ambiente dovrebbe essere la nostra indiscussa priorità: al contrario, con questa tassonomia fraudolenta vincono le lobby del gas e del nucleare, mentre perdono tutti i cittadini e la lotta ai cambiamenti climatici. La riteniamo, quindi, una scelta scellerata e per noi inaccettabile”.
FI, Lega, Fdi e Iv hanno votato a favore della tassonomia.
“Non sono affatto stupito. La maggioranza Draghi non è mai stata una maggioranza politica, ed è noto come le forze di centrodestra siano da sempre agli antipodi rispetto alle sensibilità ambientaliste. Peraltro il voto di Iv conferma, una volta di più, che la vera ambizione di Renzi è di essere una costola della destra… e forse, mi viene da dire, lo è sempre stato. Per quanto ci riguarda, continueremo a spingere per rivedere quanto prima la scelta di includere gas e nucleare nella tassonomia”.
Alla luce dell’inflazione record lei propone di introdurre una tassa sugli utili in eccesso di tutte le multinazionali.
“La nostra proposta è di introdurre una tassa temporanea sugli utili di tutte le multinazionali che eccedono il loro livello medio di profitto degli ultimi anni, lasciando inalterata l’attuale imposta societaria sui profitti di un’azienda pari o inferiori ai livelli pre-pandemia. Queste nuove entrate potrebbero essere usate per sostenere famiglie e imprese che subiscono l’aumento dei costi dell’energia e per favorire il passaggio alle energie rinnovabili, in modo da porre fine alla nostra dipendenza energetica da Paesi terzi”.


