Lo sciopero indetto nelle compagnie inizialmente era previsto per l’intera giornata, ma poi Garante è intervenuto per ridurre la finestra ma non state adottate ulteriori misure.
Oltre ad alcune sigle sindacali dei controllori di volo, incrociano le braccia anche i lavoratori delle compagnie low cost, come i piloti e assistenti di volo di Ryanair, Malta Air e della società CrewLink, di Easy Jet Volotea, accanto all’agitazione, proclamata da Cub Trasporti ed Usb, nel comparto del trasporto aereo e dell’indotto.
E l’astensione dal lavoro al livello nazionale prevede anche mobilitazioni locali tra scali e centri di controllo a: Brindisi, Milano, Padova, Roma, Bologna, Lamezia Terme, Napoli, Perugia Pescara, Brindisi, Ciampino e Torino Caselle. I sindacati ricordano che “il contratto di lavoro è scaduto da quasi tre anni e la Società, anziché negoziare eventuali nuovi istituti normativi con le organizzazioni sindacali, reinterpreta in modo unilaterale e inaccettabile le regole in essere. Le strutture di molti impianti sono fatiscenti e le condizioni di lavoro di molti colleghi risultano al limite della sopportazione”.



