SCIOPERO TRASPORTI, CODACONS: GOVERNO RICORRA A PRECETTAZIONE DEI LAVORATORI

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DA INIZIO ANNO GIA’ 57 SCIOPERI NAZIONALI NEL COMPARTO DEI TRASPORTI 

CITTADINI ESASPERATI DA CONTINUE PROTESTE, GRAVE LESIONE DEL DIRITTO ALLA MOBILITA’ DEGLI UTENTI

Se non sarà trovato un accordo con i sindacati di categoria, il Governo deve ricorrere allo strumento della precettazione per obbligare i lavoratori a ridurre la durata della protesta a 4 ore, così come indicato dalla Commissione di garanzia degli scioperi. Lo afferma il Codacons, che si rivolge direttamente al Ministro dei Trasporti, Matteo Salvini.

I cittadini sono esasperati dal continuo ricorso alo strumento dello sciopero da parte dei sindacati – spiega l’associazione – Da inizio anno, e solo nel comparto dei trasporti, si contano già 57 scioperi effettuati a livello nazionale, senza contare la miriade di serrate proclamate a livello locale: il settore aereo e quello ferroviario sono i più colpiti dalle proteste sindacali, che causano immensi disagi agli utenti.

“Non contestiamo il diritto allo sciopero né le giuste richieste dei lavoratori, ma le modalità con cui vengono rivendicati i diritti e il numero eccessivo delle astensioni dal lavoro sono oramai inaccettabili, e rappresentano una grave lesione al diritto alla mobilità e alla circolazione dei cittadini riconosciuto dalla Costituzione – afferma il presidente Carlo Rienzi – E’ ora di pensare a forme alternative di protesta nel settore dei trasporti, come lo sciopero delle biglietterie e dei controllori, che andrebbe a danno delle aziende senza interrompere i servizi e senza intaccare i diritti degli utenti. Per questo chiediamo oggi al Ministro Salvini di ricorrere allo strumento della precettazione in occasione dello sciopero del 29 novembre, obbligando i lavoratori a ridurre la durata della serrata a 4 ore e sanzionando pesantemente i trasgressori”.