Contribuisce il Progetto Riccione Scuola Beni Naturali, Ambientali e Culturali
Riccione – La pesca nell’Adriatico e il linguaggio della vela al centro dell’incontro con i bambini della scuola dell’infanzia Karis Foundation ed esperti di mare e marineria. Giovedì 2 dicembre i piccoli hanno incontrato al porto canale di Riccione i pescatori della Cooperativa Lavoratori del Mare Daniele e Gianmaria Castelluccia e Carlo Volpe, scrittore locale ed appassionato di marineria tradizionale. Una visita al porto a cui ne seguiranno altre il prossimo anno con altre scuole dell’infanzia e classi delle scuole primarie di Riccione nell’ambito del Progetto Riccione Scuola Beni Naturali, Ambientali e Culturali.
I referenti della Cooperativa Lavoratori del Mare hanno quindi raccontato il proprio lavoro menzionando le tipologie di pesca più diffuse in Adriatico: strascico, volante, draga idraulica, pesca con attrezzi da posta come reti d’imbrocco, nasse e cestini. Si è condiviso il significato di biodiversità, un carattere importante dell’Adriatico, una ricchezza biologica che si è trasformata in ricchezza gastronomica, mostrato ai bambini il pescato del giorno e focalizzato l’attenzione sulle specie tradizionalmente presenti nel mare Adriatico: mazzancolle, seppie triglie, canocchie, sgomberi e vongole. In particolare Daniele e Gianmaria Castelluccia si sono soffermati sulla pesca delle vongole, chiamate poveracce, in cui sono specializzati.
E sono tante le informazioni e curiosità emerse. Per pescare le vongole, la cui stagione migliore è quella tra novembre e marzo, a partire dalla fine degli anni Sessanta si è diffuso l’utilizzo della draga idraulica che attraverso una gabbia metallica di circa 3 metri di larghezza per 600 chilogrammi di peso viene trainata dall’imbarcazione. La pesca delle vongole, ha aggiunto Carlo Volpe, è una pratica antica sulle coste dell’Adriatico, svolta un tempo con rudimentali attrezzi a mano come lo speciale rastrello che in dialetto, per via del movimento a cui obbliga l’operatore, si chiamava «smenacul», per pescare vongole a due passi dal bagnasciuga. Volpe ha ampliato gli orizzonti sulle imbarcazioni tradizionali con riferimento alla Saviolina, il lancione tradizionale simbolo di Riccione e il linguaggio delle vele tradizionali.



