SCOMMESSE, In ESCLUSIVA solo su MOW: Il reportage della notte in autogrill a Parma

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SCOMMESSE / In ESCLUSIVA solo su MOW: il reportage della notte in autogrill a Parma, con Fabrizio Corona e la fonte dello scandalo che agita il mondo del calcio: «Chiudono il calcio. C’è di mezzo la criminalità serba»
Milano  – Il magazine MOW (mowmag.com) pubblica in esclusiva il reportage dell’incontro notturno con la fonte dello scandalo scommesse che sta agitando il mondo del calcio italiano. Quando è stata scoperta la notizia sulle scommesse e le forti somme di denaro? Chi c’è dietro al giro di soldi e quali altre notizie stanno per uscire sugli organi di Stampa? Lo svela il giornalista Moreno Pisto, direttore della testata giornalistica MOW (mowmag.com), che si è recato personalmente in automobile insieme a Fabrizio Corona all’incontro, notturno e quasi cinematografico, con la fonte della notizia, presso un’Autogrill di Parma: una lunga notte con cui ha accompagnato l’ex re dei paparazzi a incontrare l’uomo che ha rivelato le notizie di cui sta parlando l’Italia e gli avvenimenti che vedono coinvolti i giocatori: Fagioli, Tonali e Zaniolo, già interrogati dalle autorità ieri a Coverciano.
«Chiudono il calcio. C’è di mezzo la criminalità serba», ha affermato infatti Fabrizio Corona, come racconta il reportage di ieri notte, pubblicato sulle pagine del magazine lifestyle di AM Network. Durante il viaggio in automobile Corona è stato anche intervistato dal giornalista Tancredi Palmieri dell’emittente Sportitalia, in un video che oggi sui social network è diventato virale: «La Juve rischia di andare in serie B, verrà fuori che ha commesso un illecito di omessa denuncia, un reato per cui rischia la retrocessione. È per questo che Fagioli è stato convinto a costituirsi, per cercare di salvare l’immagine della società», ha raccontato in diretta Fabrizio Corona sul canale televisivo di Sport.

Il reportage di MOW prosegue raccontando che: chi ha contattato l’ex agente fotografico la prima volta è un ex calciatore, che gli aveva fatto solo il nome di Fagioli, mentre un’altra fonte gli ha segnalato Zaniolo aveva contattato Corona perché un suo familiare faceva da prestanome all’ex giocatore della Roma e poiché fortemente ludopatico si era indebitato per cifre enorme: questa è la fonte che è stata incontrata da Fabrizio Corona e da Moreno Pisto, ieri notte nei pressi di Parma. E che racconta che è coinvolta anche la madre del calciatore Zaniolo e dice chi ne sono stati gli amanti in questi anni, anche all’insaputa del figlio, tra direttori sportivi e dirigenti delle squadre. Nonché fa i nomi di altri giocatori coinvolti, parlando di cifre, di criminalità e di ritorsioni: «Oggi ho cambiato quattro auto per paura che mi venissero a tappare la bocca».

L’uomo incontrato da Fabrizio Corona e da Moreno Pisto afferma di conoscere questi fatti perché lui è stato uno dei pochi a cercare di curare il suo familiare dalla ludopatia: ha cercato di farlo uscire dal tunnel, ma adesso è disperato e non sa più come fare per aiutarlo a salvarsi dalle conseguenze della dipendenza da gioco. La fonte spiega anche qual’è la connessione tra il proprio congiunto e il calciatore Zaniolo, motivo per cui i due si conoscono da anni, nonché afferma di aver ascoltato dei messaggi audio dove il proprio familiare e altri giocatori, tra cui diversi che oggi giocano all’estero, che raccontavano: cosa scommettere, dove e quanto, aggiungendo che molte di queste chiamate avvenivano dalle stanze del ritiro in nazionale, proprio a Coverciano.
Nel lungo viaggio dalle 22 alle 4 di notte, Fabrizio Corona ha risposto a numerosi messaggi, come ad esempio al patron della trasmissione televisiva Le iene dell’emittente Mediaset, Davide Parenti, che si è premurato: «Ti prego Fabri non esagerare, stai attento» fino alle domande di altro giocatori italiani, tra cui Mario Balotelli: «Ma davvero scommetteva sulla partita della Roma in coppa Italia quando era in panchina?»
E Corona durante il viaggio in automobile ha anche sottolineato il curioso iter del proprio destino: «io sono finito nei guai per le foto dei calciatori, e la prima volta che mi hanno interrogato e sono cominciati tutti i miei casini ero esattamente dove ero oggi, alla questura di via Fatebenefratelli. Capisci, è un cerchio che si chiude. Tutto torna. Adesso ho imparato. Oggi mi hanno chiamato dei dirigenti altissimi di squadre di calcio: ti rendi conto? – ha sottolineato Fabrizio Corona – ho subito detto a loro: con voi non parlo, non vi dico niente, ciao. Col cazzo che commetto lo stesso errore: metti che mi chiedevano di comprare il mio silenzio e poi mi ritrovo accusato di estorsione. Che si fottano. Io adesso faccio solo il mio lavoro».