In un’intervista a “Il Mattino”, il 62enne professore napoletano ha dichiarato, tra l’altro, di “non essere riuscito a far fare il lockdown a Milano e a Napoli durante la seconda ondata” per la “strenua contrarietà dei sindaci che scrissero al ministro”.
“La nostra attività e il nostro impegno sono sempre stati protesi alla massima collaborazione istituzionale, ribadita e sottolineata con forza nella nostra lettera al ministro Speranza” spiegano ancora i due cittadini, sottolineando che “nessuna strenua contrarietà, come afferma Ricciardi, ma anzi la massima disponibilità al dialogo e al lavoro comune su temi molto complessi e dagli effetti potenzialmente drammatici, come scrivevamo nella nota al ministro cui spettava, come si sa, assieme alle Regioni, ogni decisione in merito”.


