La tragica morte del diciottenne Lorenzo Parrelli all’ultimo giorno di uno stage in azienda ha suscitato un forte dibattito tra i contrari e i favorevoli all’alternanza scuola lavoro i cosiddetti PCTO e il dibattito si è ulteriormente infiammato con le manifestazioni anche violente degli studenti
La legge 145 del 30 dicembre 2018 ha trasformato l’alternanza scuola lavoro nei PTCO.Non cambia solo il nome ,non sono più un’esperienza occasionale di applicazione in contesti esterni del sapere scolastico,ma percorsi che devono integrare la stessa progettazione scolastica.Quindi non solo più stage ma un progetto per riprogrammare lo stesso percorso educativo ,riprogettando la didattica con le competenze trasversali e promuovendo le cosiddette soft skills.
Ovviamente ogni tirocinio richiede un’attenta progettazione delle attività e delle competenze da acquisire,la stretta collaborazione tra il tutor scolastico e il tutor aziendale,in relazione al percorso scolastico e allo studente.Non sempre i risultati sono positivi.A volte lo studente non sa rispettare le regole,le attività non corrispondono alle aspettative,l’azienda non affianca lo studente in modo adeguato.Purtroppo quanto è successo richiede di valutare con maggiore attenzione le condizioni di sicurezza del contesto lavorativo che già la pandemia ha reso più complesse.
Del resto la sicurezza sul posto di lavoro è diventata un priorità in un paese che ha più di mille morti all’anno sul lavoro. Lasciando il giudizio su questa tragica morte agli organi competenti e, pur favorevoli ai PTCO, dovremo dare più spazio ai CTS organismi obbligatori costituiti da docenti, esperti del mondo del lavoro, Confindustria, collegi e ordini professionali, Università, che favoriscano collaborazioni e relazioni con il territorio che orientino e indirizzino il curriculum dello studente in relazione alle esigenze del contesto locale.


