Inaccettabile il mancato rispetto degli impegni del Governo sottoscritti solo pochi mesi fa nel “Patto per la scuola”
Un documento importante che contiene impegni precisi per il rilancio, la valorizzazione del personale scolastico e la promozione del protagonismo di tutte le componenti del mondo della scuola e nuove risorse per il rinnovo del contratto (scaduto nel 2018).
Tuttavia, la proposta della Legge di Bilancio uscita dal Consiglio dei Ministri sconfessa gli impegni assunti e umilia la scuola sia dal punto delle risorse finanziarie che nell’indicare l’utilizzo delle risorse.
Le risorse per l’aumento stipendiale stanziate corrispondono a soli 85 euro medie. Si mettono spiccioli (200 milioni: circa 12 euro a docente) per i docenti per premiare la “dedizione all’insegnamento”! Dopo il bonus di renziana memoria, ora ci si inventa la “dedizione”. Una definizione che possiamo definire patetica e offensiva per chi lavora ogni giorno e ha dimostrato ancora di più nella pandemia quanto sia centrale il lavoro a scuola per il Paese.
Il disegno di legge prevede lo stanziamento di 300 milioni per prorogare i contratti cosiddetti “Covid” che scadono il 30 dicembre, ma solo quelli dei docenti, dimenticando il personale ATA assunto a tempo determinato, come se nessuno fosse a conoscenza che tali risorse sono state utilizzate in gran parte per assumere collaboratori scolastici per garantire la gestione dell’emergenza sanitaria nelle scuole. Questo comporterà che a gennaio 2022 tutti i collaboratori scolastici, assunti per coprire l’emergenza sanitaria, si troveranno senza lavoro e le scuole sguarnite di questo personale. Al personale ATAviene riservato anche untrattamento denigratorio e offensivo nella relazione illustrativa: l’apparato amministrativo (Dsga e amministrativi) delle scuole viene ritenuto non adeguato e non all’altezza nel supporto ai dirigenti scolastici.
Cosa chiediamo al Governo:
· – Rispetto degli impegni sottoscritti con le organizzazioni sindacali nel Patto per la Scuola
· – Risorse per un aumento salariale a tre cifre nel rinnovo del contratto
· – Proroga dei contratti Covid anche per il personale ATA
· – Risorse, non spiccioli, per la valorizzazione professionale e non per un premio alla “dedizione”
· – Percorsi riservati per la stabilizzazione dei precari con tre anni di servizio
· – Concorso riservato per i Facenti Funzione Dsga anche se privi del titolo di studio
· – Sblocco della norma di legge del vincolo sulla mobilità per i neo immessi in ruolo dal 2020/21
· – Intervento strutturale sulle classi numerose non a costo zero.
Per questi motivi la scuola sciopera il 10 dicembre. I sindacati chiamano a raccolta le lavoratrici e i lavoratori per una forte adesione allo sciopero, per uno scatto di orgoglio e di dignità in risposta alla scuola umiliata. A Milano, in occasione dello sciopero, si terrà una manifestazione regionale in Piazza Beccaria dalla ore 9.30 alle ore 12.30.


