C’è il via libera definitivo da parte della Camera dei deputati, senza modifiche al testo già licenziato dal Senato, al ddl Valditara sulla scuola. Criticato dalle opposizioni, il provvedimento reintroduce il voto in condotta nelle scuole medie e nelle superiori (si viene bocciati con il 5 in condotta e rimandati con il 6) e prevede, a carico degli studenti responsabili di aggressioni a danno di dirigenti scolastici, docenti e altro personale della scuola, multe da 500 fino a 10.000 euro.
Il testo, inoltre, mette in soffitta i giudizi descrittivi e ripristina i giudizi sintetici nella scuola elementare (sufficiente, buono, ottimo). La riforma entra in vigore già dall’anno scolastico in corso, anche se serviranno alcune norme attuative per renderla operativa. Dicevamo delle proteste dell’opposizione che grida alla repressione degli studenti. A smontare questa interpretazione è Paolo Crepet, psichiatra e ascoltatissimo opinionista in fatto di giovani e famiglia.


