È stato accolto dal Governo il nostro ordine del giorno che offre un ventaglio di soluzioni per le criticità della scuola.
Ma solo dopo che l’impegno a “fare” è stato sostituito con l’ambigua formula “valutare l’opportunità di”. Lo segnala il senatore Mario Pittoni, responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega e vicepresidente della commissione Cultura al Senato. «Per il momento quindi – spiega Pittoni – non illudiamoci su possibili cambi di passo dell’asse Pd-M5s, responsabile della deriva che comporterà ancora una volta l’avvio dell’anno scolastico senza l’auspicata riduzione degli alunni per classe, la quale avrebbe agevolato significativamente il ritorno alla didattica in presenza. Invece di stabilizzare il personale necessario, si è preferito impiegare 400 milioni per confermare l’organico Covid fino al prossimo 30 dicembre.
Tradotto: piuttosto che assumere a tempo indeterminato chi già lavora per lo Stato, meglio mettere risorse su operazioni che alla fine – conclude Pittoni – creano soltanto nuovo precariato».


