Anche se bisognerà vigilare sui criteri applicativi di alcuni provvedimenti, tra le proposte ancora in campo per il decreto legge 36 ci sono: l’istituzione di percorsi formativi abilitanti all’insegnamento per tutte le categorie di docenti; l’estensione della fase transitoria per superare il precariato storico degli insegnanti;
la revisione dello scritto con eliminazione dei test a crocette da tutti i concorsi; l’accesso diretto ai corsi di specializzazione sul sostegno per chi ha tre annualità di esperienza specifica; il ripristino delle graduatorie di merito dei docenti idonei nei concorsi per coprire i posti che successivamente si rendono vacanti e disponibili”.


